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29

giugno

Due tipologie di prove

Ultimata la costruzione di un pozzo ed eseguiti lo spurgo e i lavaggi continuati fino ad avere la garanzia che il filtro di presa ed il cono di depressione sono stati depurati del materiale instabile (come sabbie fini e materiali usati per la terebrazione), si deve dar corso alle prove di portata che sono di due tipi:

  • prove iniziali da effettuare prima dell’inizio della utilizzazione del pozzo e che sono necessarie per la definizione delle sue caratteristiche;
  • prove di controllo da effettuare ad intervalli regolari di due/tre anni onde verificarne lo stato di conservazione.

Tenuto presente che ogni prelievo di acqua sia tramite pompa sommersa e sia, per i pozzi a risalienza naturale, tramite semplice apertura della saracinesca di presa, provoca, nella falda di attingimento, delle modificazioni dinamiche estremamente variabili nel tempo. In questo caso la misura effettuata in tali condizioni di instabilità non darebbe alcuna indicazione utile, quindi le regole da seguire tassativamente nelle operazioni di rilievo del pozzo impongono che l’emungimento della portata di ciascuna misura sia proseguito, senza alcuna ulteriore manovra, fin quando dopo tre rilievi fatti in successione e ad intervalli più o meno lunghi, in ogni caso non inferiori ad quarto d’ora uno dall’altro, non risultino valori di portata e livello assolutamente identici tra di loro. Ovviamente sono solo questi ultimi i valori definitivi da utilizzare. Una prova completa, sia del primo che del secondo tipo, deve essere costituita da almeno 7 o 8 misure condotte secondo le regole citate e con la seguente successione.

Primo punto di misura

Consiste nella misura del livello statico da effettuare a falda assolutamente indisturbata e quindi dopo un lungo periodo di non utilizzazione del pozzo. Data l’importanza che riveste, l’operazione deve essere effettuata con tutta la cura possibile. Si deve quindi operare tramite misura diretta evitando l’uso di strumenti come i manometri che non offrono sufficienti garanzie di precisione. In caso di pozzi a risalienza naturale si dovrà montare un tubo di gomma trasparente verticale con l’estremità alta posta ad altezza superiore al livello massimo raggiungibile dalla falda. Invece il livello, anche molto profondo, all’interno del pozzo può essere rilevato mediante semplice introduzione nella canna di un tondino di ferro di cemento armato.

Misure seguenti

Fissata la portata massima che si prevede di emungere dal pozzo, si inizierà con un prelievo di circa un quinto di essa ottenuto, nel caso di salienza naturale, mediante semplice apertura parziale della saracinesca di prelievo e, nel caso sia necessario l’uso di una pompa sommersa, mediante avviamento della pompa a bocca chiusa e successiva apertura parziale della saracinesca posta nella mandata. Saranno rilevati il livello falda e la portata emunta. Per la misura del livello si adotteranno le stesse modalità descritte per il rilievo del livello statico mentre per quella della portata sarà da preferire il metodo volumetrico consistente nell’uso si un capace recipiente e di cronometro. In caso di portate rilevanti è consentito l’uso di normali misuratori di portata preventivamente tarati.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, chiama al 3357384775.