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12

giugno

Con l’espressione generica di problemi di perforazione si intende una serie di situazioni operative anomale che devono essere risolte adeguatamente per poter effettuare la perforazione in condizioni di sicurezza. Tra questi sono frequenti le perdite di circolazione e i problemi relativi alle prese di batteria.

Perdite di circolazione

Le perdite di circolazione indicano gli assorbimenti anomali o le perdite complete della circolazione del fango. Gli effetti negativi di una perdita di circolazione sono molteplici. Il più pericoloso è sicuramente legato all’abbassamento del livello del fango in pozzo, che può innescare un kick. Inoltre, se la circolazione non torna a giorno non è possibile analizzare i cutting, per cui si perdono le informazioni stratigrafiche, mentre consistenti perdite di circolazione in formazioni superficiali possono contaminare le falde acquifere.

Presa di batteria a chiave e differenziale

La presa di batteria indica qualunque tipo di batteria di aste che resta bloccata nel pozzo e che non è più possibile ruotare, discendere o sollevare. Uno dei meccanismi di presa più diffusi è la presa a chiave: la rotazione delle aste in trazione, che strisciano contro la parete in corrispondenza di variazioni della curvatura del foro, può creare un recesso di diametro minore del foro stesso, entro cui possono incastrarsi le aste pesanti durante la manovra di estrazione. Un ulteriore meccanismo è la presa per pressione differenziale: quando le aste pesanti rimangono a lungo ferme di fronte a formazioni permeabili, tra asta e parete può crearsi un pannello così robusto da bloccare la batteria.

Il primo intervento in caso di presa è l’applicazione di forti tiri con l’argano e l’azionamento del jar, se presente. Inoltre, se la circolazione non è interrotta si può pompare un fluido lubrificante o una soluzione acida per favorire la rimozione del pannello. Questi interventi, che possono durare anche parecchie ore, sono spesso risolutivi per prese di media entità. Se non si è in grado di liberare la batteria in questo modo, per poter continuare la perforazione occorre dapprima disconnettere le aste in corrispondenza del tool joint più vicino al punto di presa. La determinazione del punto di presa si esegue con il metodo dei tiri differenziali o con un log specifico registrato all’interno delle aste.

Pescaggio e fresaggio

Il termine pescaggio indica in generale tutte le tecniche utilizzate per il recupero all’interno del foro di attrezzature metalliche perse o incastrate, ed effettuate con una serie di attrezzature manovrate da una batteria di aste che possiedono parti meccaniche sagomate in modo da afferrare i vari profili di pesce presenti nel pozzo.

Se le operazioni di pescaggio non riescono, per liberare il foro si può ricorrere al fresaggio, ossia alla distruzione del pesce tramite riduzione in truciolo, realizzato per mezzo di apposite frese a faccia tagliente. Punto chiave per la riuscita di un fresaggio è lo studio delle caratteristiche di trasporto idraulico dei trucioli mediante il fango. Infatti, il truciolo di acciaio fresato ha forma lamellare liscia e sottile, più o meno arricciata, è molto pesante, e tende a ricadere e ad accumularsi nei punti di allargamento dell’area della sezione dell’annulus, formando matasse inestricabili.