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20

giugno

Le pompe di calore geotermiche usufruiscono del sottosuolo o dell’acqua di falda come fonte di calore, permettendo un risparmio del 75% sui costi per il riscaldamento. Gli impianti geotermici permettono inoltre di realizzare sia il raffrescamento attivo che passivo.

Cos’è la geotermia?

La parola “geotermia” significa letteralmente “calore dalla terra”. Il sottosuolo, infatti, è una fonte di energia interminabile pronta ad essere utilizzata. Basta unicamente collocare una pompa di calore geotermica, abbinata a sonde geotermiche o ad acqua di falda, per tirare fuori questa energia e scaldare in maniera appropriata e green la casa in cui viviamo.

Non è necessario abitare in una fascia termale per fruire dei benefici del calore sotterraneo, è sufficiente avere un giardino: a partire da 10 mt di profondità la temperatura del terreno si conserva quasi costante per tutto l’anno, ed intorno ai 100 mt le temperature si attestano intorno ai 10-12°C costituendo una fonte di calore ottimale per il funzionamento della pompa di calore.

Come funziona la pompa di calore geotermica?

Una pompa di calore geotermica è un congegno che raccoglie l’energia termica ricevuta dalle sonde allo scopo di riscaldare acqua, sia per l’uso sanitario che per l’impianto di riscaldamento.

Funzionamento:

1) Il fluido che scorre nelle sonde entra nella pompa di calore, per poi trasferirlo ad un altro circuito chiuso che contiene un gas ghiacciante in grado di volatilizzarsi a temperature molto basse.

2) Il refrigerante, ora allo stato aeriforme, passa attraverso un compressore che lo pressa aumentandone considerevolmente la temperatura.

3) Tramite un condensatore, il calore viene poi ceduto all’impianto di riscaldamento.

4) Simultaneamente, il refrigerante torna allo stato liquido predisposto a ricevere nuova energia termica dal terreno.

Soluzione 1: utilizzo sonde geotermiche

Una sonda geotermica è un componente che viene sotterrata nel vostro giardino, in verticale o in orizzontale, e che consente di imprigionare il calore creato dal sottosuolo e di tramandarlo alla pompa di calore. Le sonde geotermiche sono formate da una conduttura in polietilene congiunta ad U all’interno della quale circola un fluido termovettore.

Soluzione 2: utilizzo acqua di falda

Al posto delle sonde geotermiche è possibile utilizzare l’acqua di falda come fonte di calore per le pompe di calore. E’ indispensabile scavare in profondità un pozzo da cui estrarre direttamente l’acqua di falda e dirigerla nella pompa di calore geotermica.
Questa opzione richiede necessariamente l’installazione di uno scambiatore a piastre intermedio per proteggere l’evaporatore della pompa di calore da acque aggressive.

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