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29

Giugno

Pali classificati per dimensione o per procedimento costruttivo

In materia di ingegneria civile geotecnica le palificazioni possono avere numerosissime funzioni, dalle opere di fondazione indiretta alle opere di sostegno, fino al consolidamento di movimenti franosi. I pali si possono utilizzare come fondazioni profonde per abbassare il piano di posa di una struttura e raggiungere strati di terreno con una maggiore resistenza, trasferendo il carico per mezzo degli sforzi di attrito nella superficie laterale e per assicurare la stabilità a scalzamento di muri di sostegno o per resistere a trazione. Si può prevedere di installare pali con funzionamento singolo o a gruppi, verticali o inclinati. Si possono eseguire pali in serie, accostati ed allineati secondo una particolare geometria e interasse per la realizzazione di un’opera di sostegno (come ad esempio una berlinese), abbinati a tiranti di ancoraggio attivi o passivi. I pali possono essere classificati in base alle dimensioni:

  • Micropali (diametro fino ai 300 mm)
  • Pali di medio diametro (tra 300 e 800 mm)
  • Pali di grande diametro (oltre gli 800 mm)

Ma va ricordato che possono essere classificati anche in base al metodo costruttivo:

  • Pali infissi (prefabbricati o gettati in opera, senza la necessità di asportare il terreno)
  • Pali trivellati (con asportazione di terreno)
  • Pali trivellati con elica continua (con parziale asportazione di terreno)

Micropali

Si tratta di pali trivellati il cui diametro è compreso tra i 90 e i 300 mm e la cui lunghezza non supera i 20- 25 metri. Un’armatura tubolare in acciaio lo rinforza per tutta la lunghezza, con un diametro variabile da 60 a 200 mm. La realizzazione di un micropalo segue tre fasi:

  • Perforazione: durante la prima fase viene iniettato all’interno del foro un fango bentonitico con due funzioni, ovvero quella di sostenere il foro e liberarlo dai detriti e dal terreno di scavo.
  • Inserimento armatura: alla fine della perforazione, si inserisce l’armatura tubolare in acciaio all’interno del foro.
  • Cementazione: l’ultima fase consiste nella cementazione del foro per mezzo dell’iniezione della boiacca cementizia in pressione procedendo dal basso verso l’alto. La boiacca si inserisce utilizzando un tubo che si trova all’interno dell’armatura tubolare. Il fango bentonitico quindi viene spinto verso l’alto dall’iniezione della boiacca cementizia e recuperato.

Generalmente la costruzione di pali tradizionali ha bisogno di grandi spazi e macchinari ingombranti. In condizioni logistiche inconvenienti o in spazi ristretti, come per quanto riguarda l’ambito urbano o gli edifici esistenti, la soluzione con i micropali è sicuramente la più indicata, anche perché limita inoltre il disturbo delle vibrazioni in fase di realizzazione al terreno e alle strutture limitrofe. I micropali di solito sono utilizzati in serie, disposti a interasse regolare definito in fase di progetto a seconda delle caratteristiche del terreno e della profondità dello scavo, a formare paratie, accoppiati con tiranti di ancoraggio o come sostegno di fronti di scavo.

Se vuoi saperne di più sulle nostre attività di palificazione, vieni a trovarci a Terni, Strada di Fossocanale, 6. Oppure, se vuoi richiedere un preventivo assolutamente gratuito puoi chiamarci al 3357384775.